mercoledì 14 marzo 2018

Un Lungo Calcio nell'Uretra



Ho trovato il tuo numero nel bagno di un autogrill, l’annuncio diceva “cerco qualcuno con cui guardare serie su Netflix”, mi sono detto: “tanto non ho nulla da fare, magari esco", così ti ho chiamato mentre stavo seduto sul cesso.
Drawing by Alexandra
Cercavo solo un po’ di compagnia, e anche tu, dalla voce si capiva, ma niente di più, appuntamento in centro come al solito, il primo saluto con il Duomo come sfondo, in cielo l'alba di un tramonto, dai facciamo presto e buttiamoci sul letto, prendo in mano il telecomando e inizio a smanettare per trovare il giusto canale, ma tu mi blocchi e mi dici “ci penso io, lasciami fare”, un po’ l’imbarazzo, un po’ duro come un sasso, passammo da una serie all’altra raggiungendo un traguardo, ore e ore a fare su e giù, sinistra e destra, torna indietro che non ho capito cosa diceva, alza ancora il volume, un po’ di più.
Ammetto, sono stato proprio bene, quasi quasi mi salvo il tuo numero in rubrica e ti richiamo una di queste sere, tu sorridi e mi dici “va bene, tieni il mio biglietto da visita, questa volta è gratuita, merito del tuo pene”, poi ti giri e prendi una bottiglia di vino e inizi a bere con nonchalance, dopotutto è il tuo mestiere.
Made by Ioeo
Qualcuno benedica, chi ti scalda per una notte il corpo, e ti abbraccia, facendoti sentire meno solo, perché il mondo pesa, e a volte sei costretto a soffrire e a tenertelo addosso, perché, come diceva un cavallo, la vita è solo un lungo calcio tirato nell'uretra, e quando torni a casa hai solo voglia di guardare uno show su gente amabile dove si vogliono tutti bene, e finisci a fare l’alba guardando serie su serie, sperando che alla fine di ogni giornata, come alla fine di ogni puntata, tutto torni apposto, ma non sarà mai così perché nella vita vera... ho già detto quella cosa lì dell'uretra?


Maister








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