"Hai mai avuto uno smarrimento? Hai mai avuto un attimo? Hai mai avuto un attimo di smarrimento? Quando persino dormire ti fa paura, quando chiudere gli occhi e vedere solo nero ti fa sentire indifeso, quei momenti di insonnia in cui senti solo il silenzio, quegli incessanti minuti prima di dimenticare tutto il male.
Quanto vorrei vivere al contrario, dormire di giorno protetto dalla luce del sole e la notte rimanere sveglio e vigile perché al buio, le ombre e i demoni diventano un tutt'uno e bisogna stare con gli occhi aperti pronti a colpire per primi.
Perché ultimamente prendo sonno tardi? Non ho pensieri pesanti in testa e faccio sogni piacevoli, eppure c'è qualcosa che mi terrorizza, non ha forme o colori, esiste e basta, è lì, è essenza di terrore. Ho come un tremolio dentro di me, il timore cresce ogni giorno, non mi sto trovando bene, mi manca qualcosa.
Vi siete mai sentiti soli? Come se le altre persone che vi stessero attorno non facessero parte del tuo mondo, come un senso di non appartenenza, quasi come sentirsi alieni, e ultimamente mi capita di guardare sempre di più il cielo, è forse un segno? Indica qualcosa? So solo che da quando ho scattato una foto al tramonto, tutti hanno iniziato ad alzare la testa in su e a guardarsi intorno restando affascinati da tanta bellezza come se non l’avessero mai vista prima d’allora, è solo una mia impressione? Che giorno è oggi? Ho perso anche la cognizione del tempo, non mi rendo più conto dello scorrere incessante del grande fiume di sabbia, i tre Oneiroi si prendono gioco di me, non vogliono farmi vivere, mi seguono, fanno finta di appoggiare le loro dita sulle mie palpebre e mi lasciano in uno status di insonnia perenne, vogliono sfinirmi, costringermi a stare sveglio e morto, andate via!
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Drawing by Giulia Carluccio |
Tu, mia piccola rosa dagli occhi di mare profondo, quando vidi il tuo sguardo fu come immergermi nelle limpide acque del mare di Leuca, fu alchimia o amore? Non ebbi mai il coraggio di presentarmi, troppo timido, poco coraggio, un patetico uomo che scappava da ciò che voleva e sognava! Nessuna mai seppe sostituire i tuoi occhi, dopo che ti ebbi per poco e persa in meno tempo, eravamo piccoli e giocavamo a essere innamorati, ci allontanammo, partendo per un viaggio! Abbandonai te, la mia terra, e tu abbandonasti me, il tuo signore, il primo passo di allontanamento fu anche il primo per ritornare e baciare le tue sponde. Nel viaggio che mi manteneva in vita, incontrai maghe circi e sirene, ma nessuna seppe tranquillizzarmi come invece tu riuscivi a fare coi tuoi occhi.
Quanto tempo è passato ormai, non ci riconosciamo più, sono sempre alla tua ricerca, navigo in questo mare che mi è nemico, trascinato dal vento per inerzia, vittima io dell’intero equilibrio e al tempo stesso complice.
Dove sei? Non vedo più le tue mani accarezzare le mie, non sento più il tuo respirare, ciò che sento è il corpo di un’altra ma che non riesce a scaldarmi.
Ho sonno, ho mal di testa, vorrei poter rimanere ancora sveglio, il mio demone decide sempre nei periodi meno opportuni di fare le ore piccole, un giorno ti sopprimerò, ti ucciderò, farò in modo di soffocarti e in questo io potrò riprendere a dormire, o magari mi basterà rivedere quegli occhi blu e non pensarci più"
Maister94