martedì 13 settembre 2016

Le Donne

Credo che ognuno di noi abbia avuto problemi a capire le donne eppure, nonostante tutto, non si riesce a fare a meno di loro.
Hanno quel qualcosa che ci attira a loro, qualcosa di magico, chissà! 
In molti hanno scritto, cantato e dedicato parole alle donne e anche io ho voluto dedicare loro qualcosa, spero vi piaccia.


"E se regalassi una poesia ad ogni donna di cui mi innamoro, forse finirei le parole. Mi innamoro facilmente, basta uno sguardo, una mano tra i capelli, una lingua passata sulle labbra per umidificarle, un movimento dei fianchi, qualsiasi cosa mi fa innamorare delle donne. Ma c’è una cosa che più di tutte mi fa impazzire, qualcosa di indescrivibile, qualcosa di non visibile, quel gesto, quel suono che nessuno può sentire, quell'armonia che fa battere forte il cuore nel petto, non posso pronunciare il nome, non posso dirvelo, è qualcosa di estremamente personale e soggettivo, ma do per certo che ognuno di noi abbia qualcosa che lo faccia impazzire, ecco la pazzia, divento pazzo solo a vedere quelle linee, quelle curve, il tutto mi fa innamorare, non è qualcosa di fisico, è qualcosa che gioca col detto “vedo non vedo” e questo succede quando, una mano invisibile, passando di li, apre le tende rosa per far entrare la luce che brilla come la scintilla che si accende ogni volta che incrocio quegli occhi"



Maister94




"Donna: l'angelo ingannatore. L'ha detto Baudelaire.
Donna: il più bel fiore del giardino. L'ha detto Goethe.
Donna: femina maliarda. L'ha detto Shakespeare.
Donna: sei tutta la mia vita. L'ha detto un mio amico ginecologo.
Sì, secondo me la donna e l’uomo, sono destinati a rimanere assolutamente differenti. E contrariamente a molti io credo che sia necessario mantenerle se non addirittura esaltarle queste differenze. Perché proprio da questo scontro incontro, tra un uomo e una donna, che si muove l’universo intero.
All’universo non gliene importa niente dei popoli e delle nazioni, l’universo sa soltanto che senza due corpi differenti, e due pensieri differenti, non c’è futuro."
(Giorgio Gaber - Secondo me la donna)



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