Quel giorno, più degli altri 364 precedenti e 364 prossimi, ero più solo del solito.
Tornare all’alba non fu una genialata.
Dopo un’intera serata passata a bere e fumare, il mattino(?) dopo ero ancora anestetizzato e mi sentivo, come sempre ma un po’ di più, come se stessi in una bolla, isolato quindi.
Sentivo il cinguettio degli uccelli, sentivo qualcuno camminare, sentivo mobili aprirsi e porte chiudersi, sentivo odore di carne alla griglia nell’aria, sentivo, e basta.
Niente sentiva me.
In silenzio, sdraiato, contavo le mattonelle nella stanza senza motivo.
La tv spenta, il PC spento, tutto era spento, forse anche io.
Accendetemi?!
No?!
Va bo, infondo lo fate per il mio bene, non mi volete consumare.
Mi tenete li, in un quadrato di spazio, come in frigorifero, tra una mozzarella e l’affettato o tra la frutta e la torta.
E rimango li, quasi in attesa.
Hai controllato la scadenza?
Perché ho anche una scadenza?
A meno che tu non sia scaduto.
Aspetta, scaduto in che senso? Scaduto per te? O scaduto come le scatole di pancetta per fare la carbonara?
Il silenzio.
Mah.
Forse entrambi, penso da lurido ed allegro pessimista.
Allegro perché sto pensando alla carbonara.
Ma in tutto questo c’è sempre una cosa positiva, il fatto di andarmene.
E ma poi non rimani da solo, anzi più solo rispetto ad ora?
Io non sono mai solo, mi drogo della compagnia delle persone.
In che senso?
Nel senso che basterebbero due ore con qualcuno per non farmi pesare tutto, per non sentirmi solo, per non sentire il silenzio, insomma per sopravvivere.
E la gente questo lo sa?
Guarda che ho una dipendenza dalle persone mica sono un drogato. Non sono pericoloso.
Non si è mai troppo prudenti.
Metti le mani avanti?
Almeno se cado non mi spacco la fronte.
E se ti piacesse spaccarti la testa? Si insomma, se tu, sotto sotto, avessi tendenze masochiste? Ci hai mai pensato? Non vorresti provare a romperti la fronte per capire se ti piace o meno? Vuoi rimanere col dubbio?
Mi metti in difficoltà.
Lo so.
Tu sei mai caduto? Ti sei mai rotto la fronte?
Purtroppo mi hanno sempre preso al volo mentre perdevo l’equilibrio di mia spontanea volontà. Ma ho recuperato. Ora sono un insieme di ossa rotte e lividi che difficilmente non mi provocano ancora dolore.
Hai mai pensato di unirti agli altri? Sai, fare parte di qualcosa, essere conformi…
Perché dovrei essere io a farlo? Potrebbero farlo gli altri.
La maggioranza vince, e tu finirai li con loro. È matematico.
Ho sempre odiato la matematica.
Infatti ti manca ancora l’esame di statistica.
Fottiti.
Ridici su, sta sera ti dimenticherai nuovamente tutto.
Lo spero.
Ci hai mai pensato di concludere col botto?
In che senso?
Così...BOOM!"
Maister94